Trulli del Salento
I caseddhi sono tipiche costruzioni contadine a cupola, diffuse in tutto il Salento, testimoni di pietra di un passato che ancora oggi affascina.
La storia del Salento si può leggere sui libri, sulle decine di saggi e percorsi culturali dedicati a una terra ricca di tradizioni e costruzioni architettoniche uniche al mondo, che ne caratterizzano il paesaggio. La vera scoperta è vivere direttamente in loco, attraverso uno sguardo partecipativo, le mille particolarità della terra salentina.
Una fra le costruzioni storiche più antiche è affascinanti della campagna salentina sono i caseddhi, definiti anche i trulli del Salento per la loro tipica forma a cupola. Sono antichi rifugi contadini costruiti in pietra, in cui venivano riposti gli attrezzi che i mezzadri usavano per lavorare le terre dei padroni. I caseddhi possono essere visitati, e sono concentrati soprattutto nel basso Salento.
Vivere nei caseddhi
In determinati periodi dell'anno, quando i contadini erano impegnati in lavori particolari come la raccolta delle olive, pianta assai diffusa in tutto il territorio, i caseddhi diventavano per i lavoratori agricoli delle vere e proprie dimore temporanee, che venivano allestite con piccole mensole in legno per sistemare tutti gli attrezzi e con giacigli in paglia per trascorrere più comodamente la notte. Visitare il Salento significa immergersi in una terra in cui i ritmi e le abitudini contadine rivivono anche in epoca moderna, grazie alla conservazione dei trulli, testimoni muti del passato.
Turismo rurale
La particolarità dei trulli e dei caseddhi è il loro intenso legame con la terra del Salento, con la vita contadina e il tempo scandito dalla raccolta e dall'economia agricola. Proprio per questo motivo sono diversi gli agriturismi salentini realizzati accanto a queste antiche costruzioni a cupola, che diventano parte integrante della struttura ricettiva turistica.